Ogni volta che gli umani intraprendono un nuovo viaggio, stipulano un contratto o cominciano una relazione romantica o anche politica, è molto probabile che le loro preghiere per una buona riuscita vadano a Lathander, divinità dell'alba, del rinnovamento e della vitalità. Sebbene sia una delle divinità più antiche del pantheon Faeruniano, il Signore del Mattino mantiene comunque l'euforico ottimismo della giovinezza, cosa che lo rende il perfetto simbolo degli inizi. Sempre pronto a passare sopra le sconfitte del presente per concentrarsi sulle vittorie di domani, Lathander postula una dottrina che ha la sua base in un bene attivo e in una costante modifica delle tradizioni e dei costumi della società. Egli esorta, come Pelor, alla distruzione di qualsiasi forma di non morte che viene vista come una vile corruzione che fa il verso alla creazione della vera vita.
Alcuni però vedono l'altruismo di Lathander come un difetto poiché lui, come i suoi seguaci, si buttano a capofitto e con esagerato entusiasmo in un problema per cercare di risolverlo spesso sminuendo le conseguenze delle proprie azioni. Questo suo difetto si è palesato soprattutto durante il Cataclisma dell'Alba, una catastrofe seconda solo al Periodo dei Disordini, durante la quale Lathander tentò di ricreare l'intero Pantheon a sua propria immagine generando una furiosa lotta tra divinità. Lui in quel caso fu sconfitto, e la sua sconfitta finale portò alla distruzione di parecchie divinità ed esterni di grande potere e fu il presagio della fine di Myth Drannor.
Nonostante questo grande fallimento, Lathander rimane molto benvoluto e venerato in tutto il continente anche al giorno d'oggi, specialmente tra i giovani aristocratici. Coloro i quali però mantengono un cuore puro rimangono a vita nei ranghi della chiesa di Lathander e spesso hanno un ruolo di primo piano nelle comunità in cui vivono. I popolani apprezzano molto queste figure.
I chierici di Lathander pregano all'alba. La maggior parte delle cerimonie sacre cominciano appena sorge il sole. Come Pelor viene venerato le mattine di Mezzestate e durante gli equinozi.
Il Signore del Mattino va molto d'accordo con divinità come Eldath e Llira che sono divinità idealiste come lui, o con Lurue e Siamorphe che si concentrano sulle cose belle della vita. Con un pizzico di ingenuità crede che le divinità malvagie come Bane, Cyric, Loviatar e Talos siano i responsabili di tutti i mali del Toril ed ha un astio particolare verso Shar, che lo vede come una forza eternamente corruttrice.
Il Dio Helm nutre del risentimento nei confronti di Lathander poiché durante il Cataclisma dell'Alba, il Signore del Mattino provocò la morte accidentale dell'amata del Dio Helm.
Il Dogma di Lathander si basa sull'aiutare sempre il prossimo, creare nuova speranza ed idee per portare prosperità e armonia tra tutte le razze. Bisogna sempre lavorare per la rinascita ed il rinnovamento. Perfezionare sé stessi nella mente e nel corpo. Incita a piantare nuovi semi poiché le piante sono simbolo di rinnovamento ed un terreno fertile simbolo della speranza per tutte le razze. Non guardare agli eventi negativi in quanto tali ma vederli come un punto di partenza per qualcosa di più grande e gioioso.