Arabel, la Città delle Carovane

Arabel

Arabel viene chiamata anche la Città delle Carovane poiché, trovandosi in un crocevia molto importante (tra l'Alta Strada ad est, la Strada dei Calantar a sud, la Strada dell'Est ad est e il Percorso del Mare della Luna o Moonsea), ed ha un'importanza cruciale per il commercio. Non solo moltissimi commercianti frequentano Arabel, infatti questa città funge da punto di incontro per molte bande di avventurieri che si organizzano per andare verso nord o verso est.

Commercio
La più importante compagnia commerciale di Arabel si chiama "I Cento Venditori Ambulanti" ed ha la capacità e la forza di avere una rotta di commercio che va da Waterdeep fino ad Hillsfar, passando per Scornubel, Berdusk, Iriaebor, Priapurl, Arabel e Essembra: ovviamente tutte le loro carovane sono difese da mercenari, a volte però anche qualche gruppo di avventurieri si è offerto di proteggerle dal momento che potrebbe essere un passaggio gratuito da una zona all'altra.

La città è conosciuta anche per la sua fine gioielleria: attualmente i pezzi più pregiati vengono creati e venduti dalla Casa di Thond, attualmente gestita da Peraphon.

Arabel, data la sua posizione, è anche un importa luogo di passaggio per il mercato del carbone, dato che il Passo dello Gnoll (a nord di Arabel) è ricco di miniere di carbone. Il mercato del carbone è dominato dal più ricco mercante della città, Misrim, che possiede ben tre magazzini ed ha deciso di espandere il suo business anche in altri tipi di merci.

A dimostrazione del fatto che Arabel è il centro del commercio del Cormyr è la presenza di molte compagnie commerciali che regolarmente ingaggiano avventurieri o esploratori per preservare i loro interessi in tutto il Cormyr, anche difendendo le loro carovane.
Ci sono poi delle famiglie di commercianti originarie di Arabel che sono importanti a livello locale, ma concentrano le loro attività soltanto ad Arabel e dintorni: abbiamo ad esempio i Baerlear (formaggio), Bhela (armi e armature), Gelzunduth (vino), Hiloar (birra), Kraliq (mercato immobiliare), Misrim (recentemente cavalli), Nyaril (grano).

Oltre al commercio, nel senso classico del termine, c'è anche un altro tipo di commercio che può provvedere a soddisfare moltissimi interessi, in modo poco convenzionale, di coloro che vi si avvicinano.
A capo di tutto questo Lheskar Bhaliir, che è a capo di un'impresa che opera al limite con la legge, alcune dicerie dicono che la legge la ignora totalmente: infatti si dice che gran parte delle sue merci siano rubate. Possiede anche due taverne: il Drago Danzante e il Dracolisco Danzante, entrambe un ottimo rifugio per i più loschi.

I Corvi Rossi invece sono una compagnia di mercenari che sfrutta il fatto che Arabel sia spesso visitata da avventurieri ed è proprio questa a detenere la quasi totalità degli incarichi affidati in città.

Sicurezza
Myrmeen Lhal è il Lord della città: famosa e popolare tra i cittadini poiché da sempre è riuscita ad assicurare la sicurezza per i commercianti nella città, anche grazie alla presenza dei Draghi Purpurei e di alcuni Maghi della Guerra.

Westar, l'araldo di Arabel, è il braccio destro della Lady Lord. Ha un'ottima reputazione come il più leale e degno di fiducia di tutta Arabel. Ha molti compiti che svolge in modo eccellente ma per qualche strana ragione si rifiuta di assolvere ai suoi doveri il primo giorno di tutto il mese, ma data la sua precisione e bravura si sorvola sempre questa sua eccentricità.

A capo dei Draghi Purpurei di Arabel al momento c'è Baron Thomdor che ha la fama di essere un duro ma giusto leader e capo della difesa della città. Ad Aiutarlo c'è Dutharr che è lui il capo effettivo della sicurezza della città (tipo polizia locale): Baron e Dutharr hanno un ottimo rapporto e lavorano bene insieme occupandosi dei problemi che, rispettivamente, derivano dall'esterno e dall'interno della città. Dato che Dutharr, a causa forse di un'incompatibilità dei due caratteri, non va molto d'accordo con Myrmeen Lhal, questo si interfaccia sempre e solamente con Baron Thomdor per le questioni più importanti di ordine pubblico.
Baron Thomdor organizza spesso delle spedizioni nelle Terre di Pietra per tenere la città al sicuro dai cosiddetti assaltatori di frontiera. Queste spedizioni sono sempre formate da una cinquantina di soldati supportati anche da chierici e alcuni Maghi della Guerra.

Rayanna Rose, capo dei Corvi Rossi, anche organizza spedizioni con la sua compagnia di mercenari: questa compagnia ha un vero e proprio contratto con il Re Azoun con obiettivo la messa in sicurezza delle Terre di Pietra.

Società
Taverne e locande dominano la città. Data la grande presenza di avventurieri e passanti, Arabel ha una grande varietà di ritrovi per coloro che chiedono un po' di ristoro.

La locanda più prestigiosa della città è "L'Orgoglio di Arabel" che è anche la più costosa e ritrovo delle persone più facoltose della città: qui è facile incontrare membri del Concilio o i capi delle varie compagnie mercantili.
Ci sono anche altre ottime locande, non lussuose e prestigiose come la prima, ma un'ottimo posto dove dormire e mangiare: queste sono "La Locanda del Teschio dell'Elfo", "Il Riposo del Falco" e "Il Cavaliere Stanco".
Però la più popolare di tutte è "Il Serpente del Mondo" conosciuta anche come "L'Oca Selvatica", che si trova nei bassifondi della città: la sua fama è talmente grande che attira visitatori in città soltanto per visitarla a causa degli strani avvenimenti che solitamente vi accadono.

Ci sono anche molti ostelli che per una somma abbordabile concedono una camera, ovviamente senza vitto incluso: la Manticora Uccisa, lo Stendardo Arancione, lo Stirge Rosso, la Lancia Scarlatta, la Taverna del Forte Orientale, le Tre Barre, il Rotolo Arrostito, la Taverna di Irriphar.

Ci sono anche moltissime taverne frequentate sia dai residenti, sia dai viaggiatori e sia dagli avventurieri: la più famosa è il Drago Danzante che domina la vita notturna cittadina. Famosissima per l'evento che si svolge una volta al mese tutti i mesi: un ballo in maschera, dove l'unica regola è andarci in maschera e non rivelare la propria identità durante tutto il ballo. Si dice che molti nobili vadano lì mascherati per non farsi riconoscere, mischiandosi con i normali popolani e che siano spesso protagonisti di orge. Queste sono solo dicerie poiché grazie alle maschere nessuno è stato mai visto in viso.

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