Gildartz, la Furia di Pelor

Gildarts

Gildartz


Secondo di tre fratelli, Gildarts nasce in una cittadina di mercanti, da una famiglia con evidenti difficoltà economiche. Suo fratello maggiore, Becks, forte e robusto, fu venduto come schiavo alla famiglia più potente del paese, l’Amuchina. Essendo il padre di famiglia malato e impossibilitato a lavorare, mamma Grace non riusciva a mantenere Gildarts e il piccolo Hans. A peggiorare le cose arriva la morte del padre, così Gildarts, già profondamente maturo all’età di 8 anni, seguì le orme del suo fratello maggiore e andò a lavorare per gli Amuchina, così da risolvere le difficoltà economiche di sua madre e Hans.
Punto di svolta della sua vita è l’amicizia con Gael, di 6 anni più grande di lui e schiavo anch’egli, perché ladro, e proprio da lui apprese i “trucchi del mestiere” della malavita. Dopo qualche anno, la famiglia Amuchina decadde e così lui e il suo amico si ritrovarono in libertà; si unirono ad altri malviventi e cominciarono a commettere piccoli crimini, come furti e rapine, arrivando un giorno a bruciare una vecchia proprietà degli Amuchina, più per divertimento che per vendetta vera e propria. Con il tempo la loro banda si fece sempre meno numerosa, in molti morirono, fino a quando, all’età di 34 anni l’amico di sempre Gael venne ferito mortalmente in uno sfortunato tentativo di rapina, durante la quale furono “venduti” alla polizia da Lisa, compagna di Gael. Così Gildarts fuggì in preda al panico, dopo che il suo amico ebbe esalato il suo ultimo respiro tra le sue braccia. Fu in quel momento che Gildarts aprì veramente gli occhi, convertendosi alla dottrina di Pelor e, una volta riallacciati i rapporti con la sua famiglia, partì per un viaggio di espiazione per i peccati commessi, principalmente in solitaria dato il suo sospetto verso pressoché ogni essere umano, fino a quando, dopo essersi leggermente scostato dalla rigida dottrina del suo Dio, si imbarcò sulla Cetriolo di Mare insieme ad un insolito gruppo di persone, assoldate come lui per scortare un carico di spezie…