Il giorno in cui il vento si fermò

Admin Messaggi : 27 Data di iscrizione : 10.01.19

I bardi del Nord cantavano le sue gesta:
dicevano che sarebbe stato più semplice fermare il vento
piuttosto che far cadere lui.
Quel giorno però il vento si fermò e Mulgram abbandonò questa vita.
Forte e leale, avido di soldi solo se sottratti al maligno.
Il gelo del Nord si inginocchiò a lui,
le paludi delle Terre Centrali ancora hanno i solchi dei suoi passi,
il Cormyr lo conobbe come Protettore di Alto Corno,
ma quel giorno il vento si fermò.

Il gruppo di eroi al termine della battaglia raccolse il corpo esanime di Mulgram, sfigurato ed invecchiato a causa del potere del fantasma appena distrutto. Akama chiese il loro perdono per l'accaduto assumendosi tutte le colpe dell'accaduto: diceva che avrebbe potuto evitare tutto ciò, ma a causa della sua impotenza di fronte a Rashtash non ci riuscì e fu questo il risultato.
Nelle vicinanze del Tempio della Primavera, liberato dopo più di un millennio, gli avventurieri si fermarono per scavare una buca per il loro compagno e donargli una degna sepoltura.
L'elfo conteneva a stento la rabbia e camminava nervosamente avanti e indietro tirando calci a sassi e pigne nei pressi del luogo in cui Gildartz stava scavando la buca: in silenzio, capo chino ed una lacrima che gli cadde nella terra smossa dalla pala. Azighos, che per una strana coincidenza ha lo stesso nome del vecchio compagno anche lui passato a miglior vita più di 3 anni fa, invece se ne stava seduto stremato poggiato con la schiena su un albero con aria cupa mentre fumava la sua pipa. Vyzen, che era entrato da poco nel gruppo, aiutava in silenzio a scavare la buca: non era preparato ad una situazione del genere e per un momento si sentì fuori luogo di fronte alla morte di un amico di lunga data dei suoi compagni.

Messaggi : 3 Data di iscrizione : 10.01.19

MULGRAM

Celebriamo e onoriamo la vita e la morte di un nostro fedele compagno, caduto in battaglia in modo valoroso. Sprezzante del pericolo, coraggiosamente occupava la prima linea nelle battaglie più cruente. Insieme a noi ha viaggiato, combattuto, riso e sofferto, e non possiamo far altro che omaggiare la sua grande persona. La sua storia sarà conosciuta ovunque andremo, le sue imprese e la sua caparbietà saranno da esempio per ogni aspirante guerriero. Ci sarà sempre un posto nel nostro cuore per il grande eroe Mulgram, un eroe che non si sarebbe fermato dinanzi a nulla, neanche alla morte, che già una volta aveva fallito nel portarlo via dal mondo terreno. A lui va tutto il nostro affetto, a lui vanno tutte le nostre preghiere, a lui sarà agevolata l'ascesa nel mondo degli dei.

Prega per lui Pelor, come hai fatto con Azighos, e fa che riposi in pace nelle grazie del grande Lathander.

ALL'EROE DELLA VALLE DEL VENTO GELIDO E PROTERTTORE DI ALTO CORNO, MULGRAM
(GILDARTS)

Messaggi : 5 Data di iscrizione : 11.01.19

Abbiamo passato poco tempo insieme. Non ti conoscevo come i tuoi compagni, ma so che saresti potuto diventare un buon amico. Eri uno scudo, un baluardo a cui guardare per sentirsi al sicuro. Ti piacevano le armi, i soldi e depredare cadaveri, ma eri un eroe. Buonanotte dolce principe.

Admin Messaggi : 9 Data di iscrizione : 10.01.19

Quando ero poco più che un bambino lessi un libro che narrava le mirabolanti storie di una compagnia di avventurieri come noi, credo di averlo letto e riletto tanto da consumarlo; mi piaceva pensare che un giorno anche io avrei vissuto una vita come quella dei protagonisti di quest'epopea.
C'era un unica cosa che avrei cambiato in quella bellissima storia: un passo dove una parte della compagnia di eroi era costretta a seppellire il loro amico di mille avventure e battaglie, per poi recitare un elegia per lui. Ecco, proprio adesso che credevo di aver trovato la "mia" compagnia, sono costretto a salutarti per sempre, e così userò le parole di quella vecchia elegia per farlo.

Sul Cormyr, su campi e stagni, tra l'erba verde e alta,
Soffia il Vento dell'Ovest, e il muro e il vallo assalta.
«Che nuove stanotte per me, o Vento dell'Ovest vagante?
Mulgram l’Alto vedesti, al chiaro di luna o al sole avvampante?».
«Sette torrenti passò cavalcando, grigi e ruggenti;
L'ho visto in terre deserte, solo, inseguire i venti
E le Ombre del male per sempre. L’ha udito il Vento del Nord,
Forse, buone nuove sulle gesta dell’Eroe Del Nord»
«O Mulgram! dalle mura guardo ad ovest, cercandoti invano,
Ma tu più non sei tornato dal buio deserto lontano».

Soffia il Vento del Sud, da dune e scogliere, dal Mare,
Con voce tremante, e porta fin qui del gabbiano il gridare.
«Che nuove dal Sud per me, o vento che spiri fremendo?
Dov'è Mulgram il Forte? Tarda, e ansioso lo attendo».
«Non chiedermi dove egli sia... Le ossa son molte
Sui neri scogli e sulla bianca rena, nelle cupe notti sconvolte;
Tanti, in cerca del Mare, dell’Alta Strada solcan la via.
Chiedi al Vento del Nord che ne è di quelli che m'invia!».
«O Mulgram! Là dove geme il Vento, la via porta a sud verso il Mare,
Ma tu non giungi al grido dei gabbiani, dalle grigie sponde del Mare».

Dai Corni della Tempesta soffia il Vento del Nord, sopra rapide e forre;
Freddo e limpido il suo richiamo scroscia e tuona intorno alla torre.
«Che notizie dal Nord, o vento possente, rechi oggi per me?
Che ne fu di Mulgram l'Intrepido, che da tempo qui più non è?».
«A Tyrluk gridava, oppresso da molti nemici.
L'elmo rotto, la spada in frantumi, alla terra l'affidaron gli amici.
Il capo fiero e il bel volto alla morte han consegnato.
E Tempus, il Guerriero, lontano con sé l'ha portato».
«Mulgram! Il mio pensiero sempre a nord rivolto sarà,
Verso Tyrluk, tua tomba, sino all'ultimo dì che verrà»

Addio Sir Mulgram, alzerò un calice per te ogni volta che berrò una birra in una taverna!

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