Varel il Sorridente

Il Sorridente, Voce della Creazione

Varel era un elfo di bell'aspetto, un bardo, sempre di buon umore ed una guida per gli Eroi della Valle del Vento Gelido. Era un agente degli Arpisti, un gran conoscitore della storia del Faerun e delle sue leggende, ma soprattutto uno dei pochi a conoscere le Parole della Creazione, l'antico linguaggio della Crezione del mondo in grado di piegare qualsiasi cosa con la sola pronuncia, immaginate quanto potessero essere potenti se utilizzate da un bardo che amava cantare.
Incontrato nella taverna di Targos da subito si è interessato agli avventurieri giunti in quei luoghi, anche perché è rarissimo trovare avventurieri in quei luoghi poco ospitali ed aspri come le distese ghiacciate del lontano nord. Da subito inviò gli avventurieri a recuperare la statuetta del Dio Tempus mentre lui si dedicò alla ricerca di Sarah O'Leary, che però intercettò gli avventurieri. Quando gli avventurieri gli parlarono del mago che incontrarono nella fortezza a forma di testa di demone ne rimase alquanto turbato. Fu lui a prestare il carro e i cavalli agli avventurieri per arrivare a Bremen dove avrebbero fatto uno scambio di pelli per legname. Quando il gruppo lasciò Targos, di nuovo, per consegnare Orden, il latifondista, alla giustizia della capitale delle Dieci Città Bryn Shander, lui rimase nel villaggio per sistemare alcuni affari col sindaco, almeno così vi disse: in realtà era sempre sulle tracce di Sarah che non aveva abbandonato quel luogo.
Quando il gruppo di avventurieri si ritrovò a combattere i mannari in una grotta alle pendici del Tumulo di Kelvin, intervenne anche lui e salvò il gruppo: non riuscì a trovare Sarah, ma trovò direttamente il mago che lui temeva. Aveva tra le mani un tomo che secondo lui andava distrutto. Ci riuscì, bloccò il mago e distrusse il libro che aveva tra le mani. Rivolse un ultimo sorriso agli avventurieri prima di essere disintegrato, in senso letterale, dal mago lasciando loro in eredità la sua missione.